Paziente affetto da inibizione muscolare artrogenica

Inibizione muscolare artrogenica

L’inibizione muscolare artrogenica (Arthrogenic Muscle Inhibition – AMI) del quadricipite consiste nella debolezza ed atrofia del muscolo. Questa inibizione si osserva in seguito a un trauma o a un intervento chirurgico, spesso infatti la troviamo in seguito alla ricostruzione del legamento crociato anteriore. I meccanismi dell’AMI non sono ancora del tutto noti, ma l’unica cosa certa al momento è come sia in parte causata dall’impossibilità di sviluppare la forza contrattile del muscolo.

L’inibizione muscolare artrogenica è clinicamente importante poiché porta ad una diminuzione della funzionalità fisica. Inoltre si aggiunge alle conseguenze sopracitate la debolezza del quadricipite causa un incremento del carico sul ginocchio con una conseguente perdita di tessuto cartilagineo ed una riduzione dello spazio articolare con conseguente artrosi precoce. E’ quindi per tutti questi motivi che risulta fondamentale un intervento tempestivo.

Diversi studi hanno mostrato come la strategia migliore per gestire questa condizione sia:

  • Crioterapia, cioè l’applicazione di ghiaccio
  • Fisioterapia, ovvero l’esercizio terapeutico con esercizi mirati e specifici per ogni paziente

Il percorso fisioterapico fra le altre cose deve concentrarsi su esercizi di resistenza e rafforzamento muscolare.
Terapie strumentali come ultrasuoni ed elettrostimolazione, invece, si sono dimostrate poco efficaci per il trattamento dell’inibizione artrogenica.

Studio di riferimento: Arthrogenic muscle inhibition after ACL reconstruction: a scoping review of the efficacy of interventions

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