
PEACE & LOVE, ecco il metodo per guarire da un trauma muscolare.
Negli ultimi anni la gestione di distorsioni, stiramenti o contusioni ha subito un’evoluzione importante grazie a un nuovo protocollo: PEACE & LOVE. Questo approccio moderno, fondato su evidenze scientifiche, permette di guidare il recupero in modo più efficace e personalizzato, sia nella fase acuta che in quella sub-acuta e cronica.
Gestire traumi e lesioni muscolo-scheletriche: la nuova guida PEACE & LOVE
Quante volte ti sei chiesto come comportarti dopo una distorsione alla caviglia o un trauma muscolare? La risposta più efficace oggi è l’acronimo PEACE & LOVE!
PEACE & LOVE è stato proposto per la prima volta da alcuni autori su British Journal of Sports Medicine per sostituire definitivamente il R.I.C.E. e rappresenta il nuovo protocollo per le lesioni dei tessuti molli. Oltre alla gestione del danno nell’immediato, il protocollo si pone obiettivi a lungo termine, infatti non agisce esclusivamente sull’infortunio ma lavora sulla persona, in modo tale da abbattere il rischio di recidiva.
Fino ad oggi gli approcci più conosciuti erano:
- ICE (ghiaccio-compressione-elevazione)
- RICE (riposo-ghiaccio-compressione-elevazione)
- POLICE (protezione-carico ottimale–ghiaccio-compressione-elevazione)
Questi approcci però, nel tempo, si sono dimostrati poco efficaci.
Capiamo meglio cosa significa la sigla PEACE & LOVE

Subito dopo l’infortunio, si parla di P.E.A.C.E., cioè:
- Protezione, bisogna infatti salvaguardare l’arto infortunato da ulteriori traumi
- Elevazione dell’arto per ridurre il ristagno di liquidi
- Antinfiammatori (NON assumerne!) Il corpo ha bisogno di un processo di guarigione fisiologica, assumerne significherebbe solo ritardare questo processo
- Compressione, un bendaggio appositamente confezionato aiuta a riassorbire i liquidi e quindi a ridurre il gonfiore
- Educazione, il paziente deve essere informato sulle tutte le fasi della guarigione e sull’importanza della fisioterapia attiva, riducendo così al minimo le sedute passive che risultano poco utili alla ripresa
La settimana successiva al trauma si può passare al L.O.V.E., ovvero:
- Load (carico), aumento progressivo del carico rispettando il dolore
- Ottimismo, fortunatamente non siamo fatti solo di muscoli ed ossa! Anche il nostro aspetto psicologico vuole la sua parte, un approccio positivo è uno dei punti chiave per una guarigione ottimale
- Vascolarizzazione, passato altro tempo è possibile riprendere una blanda attività cardiovascolare per restituire una corretta circolazione sanguigna ai tessuti e facilitarne quindi la guarigione
- Esercizi, se tutto procede bene e i parametri come dolore e gonfiore lo permettono, possiamo iniziare un lavoro specifico per tornare alle attività della vita quotidiana e allo sport
Riassumendo, nella prima fase è importante proteggere la struttura lesionata, cercando di evitare le attività che aumentano il dolore. Da sottolineare è il consiglio di evitare l’utilizzo degli anti-infiammatori, ancora largamente usati nella pratica clinica.
Nella seconda fase invece si pone l’attenzione sull’aumento di carico e sulla progressione dell’esercizio a discapito di trattamenti passivi e del riposo completo.
Perché R.I.C.E. è superato?
Il protocollo R.I.C.E. (Rest, Ice, Compression, Elevation), pur essendo stato per anni il riferimento nella gestione dei traumi, non tiene conto delle risposte biologiche e neurofisiologiche necessarie per un recupero completo. Gli studi più recenti dimostrano come l’eccessiva immobilizzazione e il solo controllo del dolore non siano sufficienti per favorire una vera guarigione tissutale.
Hai subito un trauma muscolare o articolare?
Nel mio studio applico il protocollo PEACE & LOVE nei percorsi di riabilitazione sportiva e per il recupero da lesioni ortopediche.
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